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Maialino sardo fatto in casa

Come preparare un maialino sardo fatto in casa con la ricetta della tradizione per portare in tavola un secondo piatto versatile e saporito.

di Roberta Favazzo 6 Luglio 2024

Il maialino sardo fatto in casa, ricetta nota anche come “porceddu sardo”, è uno dei piatti più tipici della cucina dell’isola. Consiste in un maialino da latte arrosto, cotto lentamente fino ad ottenere una carne tenera e succulenta, con una pelle croccante e saporita all’esterno. Preparare il maialino sardo a casa richiede qualche piccolo accorgimento, ma si possono ottenere risultati soddisfacenti anche nel forno di casa.

Per prima cosa procuratevi un maialino da latte di qualità, preferibilmente allevato all’aperto. Fatto questo, conditelo con sale grosso e aromatizzatelo con rami di mirto (se avete la possibilità di reperirli). In quanto alla cottura, se quella tradizionale avviene sullo spiedo o in un forno a legna, quella casalinga può essere fatta, come anticipato, nel forno a gas o elettrico. L’importante sarà fare cuocere il maialino a bassa temperatura per diverse ore.

Il maialino sardo si abbina perfettamente a diversi contorni: dalle patate arrosto, che possono essere cotte insieme al maialino per assorbirne i succhi e gli aromi, alle verdure di stagione grigliate o al forno. Se preferite un accompagnamento più fresco, optate per un’insalata mista con pomodori, cipolle rosse e cetrioli.

Questa ricetta è indicata per le grandi occasioni e per i pranzi in famiglia dato che la sua preparazione richiede tempo e cura: riservatela a quei momenti nei quali potete dedicare una giornata alla cucina. Una volta pronto, presentatelo su un grande piatto da portata e accompagnate il tutto con un buon vino rosso sardo, come ad esempio il Cannonau. Farà la differenza.

Ingredienti per 8 persone

  • Preparazione 20 min
  • Cottura 180 min
  • Calorie 250 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Maialino sardo fatto in casa

  1. Pulite perfettamente il maialino facendo bruciacchiare anche le setole più resistenti. Lavatelo e asciugatelo bene, quindi condite l’interno e l’esterno con sale grosso, massaggiandolo bene per distribuire uniformemente il sale. Riempite la cavità addominale con rami di mirto freschi (o di rosmarino). Se volete, potete aggiungere anche qualche fetta di limone.

  2. Infilzate il maialino sullo spiedo in dotazione con il vostro forno oppure trasferitelo su una griglia posta sopra una teglia, in modo che i succhi possano colare nella stessa.  Infornate nel forno preriscaldato a 170°C e cuocete per non meno di 3 ore. Durante la cottura, controllate il maialino di tanto in tanto e spennellate la pelle con un po’ di olio per mantenerla umida.

  3. Aumentate la temperatura del forno a 200°C negli ultimi 30 minuti di cottura per far dorare bene la pelle. Se avete un forno con funzione grill, potete usarla negli ultimi 10 minuti.

  4. maialino

  5. Una volta cotto, estraete il maialino dal forno e lasciatelo riposare per circa 15-20 minuti prima di tagliarlo. Questo permette ai succhi di redistribuirsi nella carne. Tagliate il maialino a pezzi e disponetelo su un grande piatto da portata, guarnendo il tutto con rami di mirto fresco.

Consigli

Servite il maialino caldo, accompagnato dai contorni che preferite.

Conservazione

Per conservare il maialino sardo al forno, fatelo raffreddare, quindi tagliatelo in porzioni e trasferitelo in contenitori ermetici. In frigorifero dura 3 giorni, mentre congelato fino a 2-3 mesi.

Variante Maialino sardo fatto in casa

Una prelibatezza della cucina sarda da provare almeno una volta: è particolarmente indicato per le occasioni  festive.