La Cucina Romana è tra le più note ed apprezzate cucine regionali italiane. I piatti sono realizzati per lo più con ingredienti semplici, di origini rurali e facili da reperire. I primi i più conosciuti e amati sono l’amatriciana (o matriciana), la gricia e la carbonara, preparazioni a base di pasta (bucatini, spaghetti, mezze maniche) caratterizzate dall’utilizzo del guanciale teso.
Questa tradizione di origini montanare e proveniente dalle zone limitrofe della capitale convive ancora oggi con la tradizione ebraico-romanesca e i suoi piatti straordinari, come la crostata di visciole, i carciofi alla giudia, le alici con l'indivia, le animelle coi carciofi e tutte le preparazioni a base di quinto quarto, ovvero le interiora dell'animale. Tra i piatti più celebri troviamo la trippa, i rognoni e la coratella, tutte parti considerate poco pregiate ma che, se cucinate nel modo giusto, possono diventare ricche di sapore.
Ecco i consigli dell’esperto per preparare una coratella perfetta: scegliere i tagli di carne ideali, mondarli con precisione e tagliarli della giusta dimensione sono solo alcuni dei passaggi per ottenere un piatto impeccabile.
La Carbonara è un piatto sacro della tradizionale romana che richiede pochi e semplici ingredienti ma che è facilissima da sbagliare. In questo articolo esploreremo i modi più comuni con i quali la pasta alla carbonara viene rovinata e forniremo consigli su come evitare questi errori e per ottenere un risultato perfetto ogni volta.