Cavolo nero e patate
Il cavolo nero e patate è un piatto appagante che può essere servito come contorno o secondo vegetariano. E’ ottimo insieme ai secondi a base di carne.
Avete mai provato cavolo nero e patate insieme? In questo piatto, che assume quasi la consistenza di un purè, regalano il loro meglio. E si rivelano perfetti per deliziare il palato anche di chi solitamente non nutre interesse per le verdure. Ma il cavolo nero, protagonista per eccellenza della cucina toscana, non può non essere portato in tavola quando è di stagione. E non è solo utile per preparare ribollite e minestre. In questo ricco contorno, cremoso ed appagante, ci regala un’esperienza altrettanto soddisfacente. Inoltre, è ricco di valori nutrizionali interessanti ed il suo sapore è unico: sarebbe un vero peccato non approfittarne.
Il cavolo nero è una fonte eccellente di vitamine, minerali e antiossidanti, che lo rendono ideale per rinforzare il sistema immunitario e migliorare la salute del cuore. Oltre a essere un’ottima scelta per i contorni invernali, si può facilmente arricchire con aglio, peperoncino e un filo d’olio extravergine di oliva per esaltarne il sapore. Questo piatto, che ben si presta anche ad accompagnare secondi di carne, diventa un perfetto comfort food per le serate più fredde. Inoltre, è versatile: si può preparare in anticipo e conservare in frigo, per una cena veloce e salutare. La combinazione di cavolo nero e patate non è solo una prelibatezza, ma anche un’ottima idea per chi cerca ricette semplici ma ricche di gusto e nutrienti.
Consigli
Chi non deve mangiare il cavolo nero?
Il cavolo nero è un alimento salutare e ricco di nutrienti, ma può non essere adatto a tutti in alcune situazioni. Ad esempio, a causa del suo contenuto di potassio non è consigliato a chi soffre di disturbi renali e a chi stia seguendo una cura a base di farmaci beta bloccanti. Anche a chi è soggetto a colite nervosa, sindrome del colon irritabile e diverticoli è sconsigliato consumarlo. In questo caso, però, per il suo alto contenuto di fibre, che potrebbe provocare un inasprimento della sintomatologia.
Conservazione
Dopo aver preparato il piatto, attendete che si raffreddi completamente a temperatura ambiente. Quindi trasferitelo in un contenitore ermetico o in una scatola per alimenti. Potete conservarlo in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni. Assicuratevi però di coprire il contenitore con un coperchio o pellicola trasparente per evitare la contaminazione. Quando vorrete consumarlo, fatelo scaldare in un pentolino a fuoco medio o nel microonde. Aggiungete, se necessario, una piccola quantità di acqua o latte per ripristinarne la consistenza cremosa.
Variante Cavolo nero e patate
Provate anche il cavolo nero e patate al forno: potrete realizzare uno sformato o una casseruola mista di verdure da proporre come secondo.