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Polpo à lagareiro: ricetta portoghese

Il polpo à lagareiro è un piatto portoghese che prevede una doppia cottura del polpo. Dopo quella in forno sarà croccante e gustoso.

di Annarita Rossi 30 Giugno 2022

Il polpo à lagareiro è una ricetta tipica della cucina portoghese. Insieme a patate e olio, il polpo è il protagonista. Prima lessato, come le patate, poi cotto in forno acquista una consistenza croccante. Il nome del piatto deriva dalla figura del lagareiro, operaio nel frantoio, un tempo deputato alla produzione dell’olio d’oliva. Viene accostato a questa ricetta a causa della grande quantità di olio che viene utilizzato per cuocere il polpo. In origine, questo tipo di preparazione veniva fatta con il baccalà poi è stato sostituito con il polpo.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 70 min
  • Calorie 290 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Polpo à lagareiro

  1. Pulite bene il polpo, fatelo lessare per circa 50 minuti in acqua bollente, insieme a una cipolla intera senza buccia e una foglia di alloro. Al termine della cottura, scolatelo, fatelo raffreddare e poi tagliate i tentacoli a pezzi non troppo piccoli.

  2. Lessate in acqua bollente anche le patate con la buccia per circa 20 minuti poi scolatele e fatele raffreddare. Infine, sbucciatele.

  3. Versate 200 ml di olio in una teglia con gli spicchi di aglio e le restanti foglie di alloro.

  4. Aggiungete le patate spezzandole con le mani e unite i tentacoli. Salate, versate l’olio rimasto e infornate a 250°C per 15-20 minuti. Sfornate, fatelo intiepidire e servitelo.

Variante Polpo à lagareiro

Se volete sperimentare altre ricette con il polpo, ecco qualche idea:

Come cucinare un polpo morbido?

Ci sono tanti suggerimenti da seguire. Un tempo si sbatteva il polpo sugli scogli, appena catturato,
oggi ci si affida ad altri trucchetti. Il primo è congelarlo poi lasciarlo scongelare in frigo per una notte, quindi lessarlo. Il congelamento rompe le fibre dure del polpo e lo rende più morbido. Un altro trucco
è quello di immergerlo 3 o 4 volte nell’acqua bollente, tenendolo per la testa. Lo sbalzo termico fa lo stesso effetto del congelamento.