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Ricetta degli struffoli

Gli struffoli sono dei dolci fritti tipici della tradizione napoletana e diffusi in tutto il sud Italia. Scoprite come prepararli per il Carnevale.

di Martina Parenzan 22 Febbraio 2022

Gli struffoli sono dei dolci tipici della tradizione napoletana che sono preparati a Natale e in occasione della festa del Carnevale, in quanto confezionati con una pasta fritta. La forma data al composto è rotonda e irregolare. Una volta cotti, gli struffoli sono immersi nel miele, arricchiti con frutta candita e decorati con confetti di zucchero chiamati diavulilli.

Chi ha inventato gli struffoli?

Di origini antichissime, questo dolce sembra sia stato portato a Napoli dai Greci e si è poi diffuso in tutto il sud Italia con nomi differenti: nelle Marche e in Abruzzo è chiamato cicerchiata per via della somiglianza con le cicerchie. Per alcuni il nome struffoli deriverebbe dalla parola greca strongulos ossia di forma arrotondata, per altri da strofinare per via della lavorazione della pasta.

Come si chiamano gli struffoli in italiano?

Trattandosi di un dolce tradizionale della cucina del Sud Italia, gli struffoli cambiano nome a seconda del dialetto utilizzato. C’è chi li chiama porcedduzzi o chi ci si riferisce semplicemente con il nome strufoli con una sola f. Chiamateli come preferite ma preparateli subito.

Ingredienti per 8 persone

  • Preparazione 45 min
  • Tempo di riposo 30 min
  • Calorie 470 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Struffoli

  1. Su una spianatoia versate a fontana la farina e fate un buco nel mezzo. Unite il burro fuso, lo zucchero, un pizzico di sale, il vino bianco, la buccia del limone grattugiata e 2 delle 4 uova.

  2. L'impasto degli struffoli

  3. Impastate e, quando gli ingredienti sono assorbiti, aggiungete le uova restanti. Avvolgetela in un panno pulito e fate riposare per 30 minuti in un luogo fresco.

  4. L'impasto degli struffoli

  5. Riprendete la pasta e dividetela in più parti. Formate dei salsicciotti lunghi e grossi come un dito e tagliateli a piccoli pezzettini dando poi una forma leggermente rotonda. Continuate così fino a finire la pasta.

  6. Il confezionamento degli struffoli

  7. In una pentola capiente e dai bordi alti versate l’olio e portatelo a temperatura. Friggete gli gnocchetti di pasta pochi alla volta schiumando spesso con una schiumarola. Fate attenzione perché essendo una pasta a base d’uovo nel cuocersi potrebbe formarsi molta schiuma che potrebbe fuoriuscire dalla pentola. Quando avranno un colore dorato scolateli e versateli su carta assorbente.

  8. In un tegame versate il miele e fatelo sciogliere a fuoco dolce. Unite i canditi tagliati a pezzettini, gli struffoli cotti e metà dei confetti di zucchero. Mescolate attentamente in modo che il miele aderisca bene. Trasferite il dolce su un piatto da portata e decorate con i restanti zuccherini colorati. Per conferire la forma a mascherina basterà ricavare una sagoma con la carta forno e posizionarla sul piatto.

  9. Gli struffoli con i canditi

Variante Struffoli

Potete aggiungere mezzo cucchiaino di lievito per dolci all’impasto anche se la ricetta originale non lo prevede. In questo caso il riposo della pasta deve essere di almeno 2 ore. Gli struffoli danno il meglio di sé consumati il giorno successivo e si possono conservare per una settimana. Se non volete friggerli potete scegliere anche di realizzare gli struffoli al forno.

Perché gli struffoli non si attaccano?

Per realizzare perfettamente la ricetta occorre ricavare gnocchetti piccolissimi per consentire loro di legarsi al meglio con il miele che deve essere abbondante e di ottima qualità. Provate con il millefiori o con quello che preferite, accertatevi che abbia un buon odore e una consistenza densa. Assicuratevi che sia ben rappreso e caldo prima di tuffare gli struffoli tiepidi.

Dove si conservano gli struffoli?

Una volta raffreddati completamente potete conservare gli struffoli a temperatura ambiente purché in un luogo fresco e lontano da fonti di calore. Potete chiudere gli struffoli in un contenitore ermetico o semplicemente avvolgere il patto da portata in un foglio di pellicola per alimenti. Potete consumarli entro una settimana.