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Linguine alla tarantina

Le linguine alla tarantina sono un piatto facile da realizzare a patto di utilizzare ingredienti di altissima qualità. Assicuratevi quindi di avere cozze freschissime ideali per ricavare un sughetto delizioso.

di Annarita Rossi 13 Dicembre 2023

Le linguine alla tarantina sono un primo che vede protagoniste le cozze tarantine. Una ricetta semplice con un sugo di cozze e pomodoro che hanno il sapore del mare. La ricetta si può preparare con il pomodoro fresco o con la polpa di pomodoro. L’ingrediente principale sono proprio le cozze tarantine ma in caso non fossero disponibili si possono utilizzare anche altri tipi di cozze.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 20 min
  • Cottura 30 min
  • Calorie 290 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Linguine alla tarantina

  1. Lavate bene le cozze togliendo il bisso e tutte le impurità del guscio. Scaldate metà olio in una padella con uno spicchio d’aglio e un peperoncino. Unite le cozze, chiudete con il coperchio e fatele aprire. Fate intiepidire poi sgusciatele tutte, tranne alcune. Filtrate il liquido di cottura.

  2. In una padella scaldate il rimanente olio con l’altro aglio e il peperoncino poi unite i pomodorini. Regolate di sale e fate cuocere per 10 minuti.

  3. Unite le cozze e lasciate insaporire. Aggiungete il basilico e mescolate. Cuocete le linguine in abbondante acqua salata poi scolatele al dente e versatele nella padella. Mantecate con acqua di cottura della pasta e il liquido di cottura delle cozze. Aggiungete le cozze intere e servite con del basilico.

Variante Linguine alla tarantina

Potete utilizzare anche pomodori pelati se non avete in casa pomodorini freschi.

Quali sono le caratteristiche delle cozze tarantine?

Le cozze tarantine possiedono caratteristiche inconfondibili e uniche al mondo: grandi, di colore biancorosato, profumo di iodio e un gusto pieno e dolce. Il peculiare sapore della cozza tarantina è dato dalle condizioni di salinità del mar Piccolo attraversato da trentaquattro sorgenti di acqua dolce, denominate citri in grado di ossigenare l’acqua e favorire lo sviluppo del plancton e dalle correnti d’acqua dolce del Galeso. La bassa salinità dona loro infatti una condizione idrobiologica ideale per il metabolismo e l’accrescimento.