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Tacchino alla curcuma

Il tacchino alla curcuma è una valida alternativa al classico pollo al curry. Per gustarlo al meglio, accompagnatelo con una porzione di verdure fresche o cotte al vapore, oppure con una porzione di riso integrale o di quinoa per portare in tavola un pasto completo, bilanciato e nutriente seppur diverso dal solito.

di Roberta Favazzo 28 Giugno 2023

Il tacchino alla curcuma è un secondo gustoso e salutare che combina la delicatezza di tale tipologia di carne con le proprietà benefiche della curcuma, una spezia dalle molteplici proprietà terapeutiche. Il piatto che ne risulta ha infatti un bel colore acceso, e il sapore inconfondibile della spezia. Alternativa al classico pollo al curry, si tratta di una pietanza che vale la pena preparare se non altro per interrompere la solita routine a tavola. La sua realizzazione è semplice, veloce e non richiede chissà quali accorgimenti, e ciò lo rende un piatto apprezzato da molti oltre che piuttosto versatile.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 20 min
  • Cottura 30 min
  • Calorie 150 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Tacchino alla curcuma

  1. In una padella grande, scaldate l’olio d’oliva a fuoco medio-alto. Aggiungete la cipolla tritata e l’aglio tritato e cuocete per 2-3 minuti, o finché la cipolla non diventa traslucida.

  2. Aggiungete i cubetti di petto di tacchino e fateli cuocere finché sono dorati, mescolando di tanto in tanto.

  3. Unite quindi la curcuma, il cumino in polvere e il pepe, mescolando per distribuire uniformemente le spezie.

  4. Unite infine i pomodori pelati nella padella, abbassate il fuoco e fate cuocere a fuoco lento per circa 20-25 minuti, o finché la salsa si addensa ed il tacchino risulta cotto. Regolate di sale e pepe e servite con del coriandolo fresco in superficie.

Variante Tacchino alla curcuma

Provate il tacchino al limone e curcuma, una variante profumata e dal retrogusto fresco da non sottovalutare.

Qual è la differenza tra pollo e tacchino?

Sono entrambi uccelli che vengono comunemente allevati e consumati come fonte di proteine alimentari. Tuttavia, tra di essi ci sono evidenti differenze. Innanzitutto, il pollo è generalmente più piccolo del tacchino ed ha una carne più morbida e tenera. Il tacchino, d’altra parte, ha una carne più soda e ha una maggior quantità di grasso. Inoltre, il sapore del tacchino è più intenso se messo a confronto con quello del pollo. In termini di nutrizione, invece, sono simili, in quanto entrambi sono ricchi di proteine e relativamente bassi in grassi saturi. Tuttavia, il tacchino vanta una maggiore quantità di vitamina B3 (niacina) e selenio rispetto al pollo.

A cosa fa bene la carne di tacchino?

Abbiamo detto che è una fonte di proteine magre, ma contiene una varietà di nutrienti benefici per la salute. Ad esempio la vitamina B3 (niacina), che aiuta a mantenere la salute della pelle, del sistema nervoso e del sistema digestivo. O il selenio, minerale importante per la salute del sistema immunitario e per la funzione tiroidea. Il fatto di contenere una bassa quantità di grassi saturi la rende una scelta salutare per coloro che cercano di ridurne l’assunzione. In generale, quindi, la carne di tacchino può essere considerata un’aggiunta salutare alla propria dieta, ma è importante ricordare di consumarla con moderazione e di scegliere tagli magri e non lavorati.