La Cucina Cinese, le cui prime testimonianze risalgono all’età della pietra, è una tra le più antiche del mondo. Tra gli alimenti principali, che caratterizzano la maggior parte dei pasti consumati in questo paese dell’Estremo Oriente, ci sono riso e pasta, le cui origini sembrano essere cinesi. La vastità del territorio determina l’elaborazione di differenti cucine regionali che partono sempre da quella tradizionale. Restano immutati alcuni tratti comuni: la presenza di riso e noodles, la tipica pasta cinese, l’utilizzo delle bacchette per accompagnare il cibo alla bocca e il metodo della frittura saltata per cuocere gli alimenti.
Siamo ormai abituati a numerosi piatti della cucina cinese, alcuni rivisitati per incontrare i gusti europei, altri effettivamente tipici, tra cui:
Involtini primavera, nuvole di drago e gelato fritto sono ricette molto apprezzate nei ristoranti cinesi in Italia e in Europa, tuttavia fanno parte di quelle pietanze non propriamente diffuse in Cina. La cucina casalinga locale è infatti ricca di zuppe con verdure e crostacei; tantissime, infine, le ricette a base di tofu.
Salse e spezie, nella cucina cinese, servono a coprire sapori e odori sgradevoli, trasformando ed esaltando il gusto delle pietanze. L’obiettivo, come per la cucina giapponese e quella coreana, è trovare l’equilibrio perfetto tra i cinque sapori. Molto utilizzata è la salsa agrodolce a base di aceto, pomodoro e zucchero: perfetta per intingervi le nuvole di drago o i bocconcini di pollo. Su carne e pesce si vedono spesso spezie piccanti come lo zenzero, il peperoncino e il pepe, ma anche l’aglio, l’anice, i chiodi di garofano e lo scalogno.
Lo Yin e lo Yang, pilastri fondamentali della religione e della filosofia cinese, la fanno da padrone anche in cucina. Con il primo, lo Yin, sono identificati gli alimenti femminili e rinfrescanti come frutta e legumi; mentre tra alimenti Yang, maschili e riscaldanti, ci sono carne, fritti e alimenti speziati. Nella cucina cinese e nei pasti principali che scandiscono la giornata vi è sempre una ricerca di equilibrio, tra sapori e tra il caldo ed il freddo.
Un pasto tipico della cucina cinese si caratterizza anche per la condivisione dei piatti, messi in comune e spesso posti al centro della tavola a disposizione dei commensali: le pietanze sono già tagliate e pronte per essere mangiate con l’aiuto di bacchette o cucchiai, utensili tipici della Cina, quasi sempre di legno o di porcellana, come avviene in occasioni formali o di festa.
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Esplorando la vasta e affascinante tradizione gastronomica della cucina asiatica, spicca un ingrediente versatile e salutare: il daikon. Questa radice, dalla forma slanciata e dal sapore unico, viene utilizza in cucina da secoli, sia in Giappone che in Corea. Conosciuto anche come ravanello bianco o giapponese, racchiude in sé una serie di benefici ottimali per la salute che stanno attirando sempre più l’attenzione degli appassionati e degli esperti di nutrizione.
La cucina cinese è una delle più antiche e tradizionali al mondo. Si basa su una vasta gamma di aromi e ingredienti, tecniche di cottura e stili regionali, possiamo distinguerne 8 principali. Gli alimenti base sono più o meno gli stessi: il riso, la soia, preparati cerealicoli, carne e pesce, e ortaggi. Per insaporire i piatti non possono di certo mancare le spezie. Il tè invece, bevanda per eccellenza, viene preparato seguendo un rituale, con cura e dedizione.
Esplora il mondo dei funghi commestibili attraverso la nostra guida. Scopri le varietà più comuni, e impara come utilizzarle in cucina per arricchire i tuoi piatti. Troverai consigli su come pulire, preparare e abbinare questi deliziosi frutti del bosco. Approfondisci la tua conoscenza gastronomica e sfrutta al meglio le caratteristiche dell’oro dell’autunno.
L’azienda americana Pizz Hut ha collaborato con un ristorante di Hong Kong, Ser Wong Fun, per dar vita a un gusto mai visto prima, la snake soup pizza, la variante con carne di serpente. La CNN ha riportato la notizia e ha provato in prima persona questa innovazione culinaria fuori dai classici schemi. La bizzarra proposta rimarrà nel menu fino al 22 di novembre. Se passate da quelle parti, e amate i cibi esotici, varrà la pena assaggiarla. Non credete?
Il sesamo è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae, Originaria dell’India e dell’Africa. I suoi semi, sia bianchi che neri, vengono utilizzati sempre di più in cucina, ad esempio per guarnire il pane o per decorare il sushi. Inoltre, triturandoli si può ottenere una farina, che allungata con dell’olio di sesamo andrà a formare una pasta cremosa, la tahina, condimento ricco di minerali diffusissimo in Oriente.