Capperi
Il cappero (Capparis spinosa) è una pianta arbustiva che cresce selvatica lungo i litorali dell’Italia meridionale e spesso si sviluppa su vecchi muri diroccati. Ha foglie ovali e grandi fiori bianco-rosati che fioriscono in primavera. La parte commestibile del cappero è composta dai boccioli fiorali ancora chiusi, di cui quelli piccoli sono più saporiti. In cucina si usano conservati sott’aceto, sotto sale o in salamoia e vanno assolutamente sciacquati in acqua corrente e poi asciugati.
Di regola non si utilizzano in cottura, ma vengono aggiunti nelle preparazioni all’ultimo momento per non sviluppare il loro retrogusto amaro. Per preservare al meglio la fragranza del cappero la forma più pratica è la conservazione sotto sale. Il cappero di Pantelleria ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) nel 1996 ed è ottenuto in tutto il territorio dell’omonima isola da piante della specie Capparis spinosa, varietà inermis ed è raccolto a mano dal 1° maggio al 31 ottobre. Solitamente il cappero è utilizzato in cucina per cedere il suo gusto particolare a piatti a base di pesce, verdure (ad esempio peperoni grigliati) e primi piatti.

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