Marmellata di mandarini
La marmellata di mandarini è una conserva da realizzare durante la stagione fredda, assicuratevi di acquistare mandarini biologici succosi e polposi. Eliminate poi tutti i semi e realizzare questa deliziosa preparazione casaliga.
La ricetta della marmellata di mandarini ci regala una variante altrettanto gradita di quella di arance, rispetto alla quale risulta un tantino più dolce e cremosa ma allo stesso modo versatile. Oltre che poter essere gustata a colazione, spalmata sulle fette di pane o sulle biscottate, può arricchire crepes, waffles e il ripieno di crostate di pasta frolla da servire come dessert di fine pasto. Se avete a disposizione una buona quantità di mandarini biologici non potete non provarla alla prima occasione.
Come preparare: Marmellata di mandarini
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Per prima cosa lavate i mandarini e togliete il picciolo. Punzecchiate la buccia con una forchetta e teneteli a bagno in acqua fresca per due giorni (avendo cura di cambiare l’acqua due volte al giorno).
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Trascorso questo tempo, tagliate i frutti a pezzi ed eliminate i semi, quindi pesateli (dovranno essere due chili) e trasferiteli in una pentola con lo zucchero. Unite il succo di limone e portate a bollore.
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Da questo momento abbassate la fiamma e continuate a cuocere mescolando di tanto in tanto. Dopo circa 25 minuti frullate il tutto e rimettete sul fuoco fino a quando avrete ottenuto la giusta densità (fate la prova del piattino).
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Trasferitela calda nei vasetti di vetro sterilizzati, avvitate i tappi e capovolgeteli. Fate raffreddare così.
Variante Marmellata di mandarini
Marmellata di mandarini e zenzero: provate questa variante dal retrogusto piccantino, che potete ulteriormente profumare con della cannella. Se vi piace fare le marmellate in casa seguite le nostre ricette:
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Come togliere l’amaro dalla marmellata di mandarini?
Il primo e più utile consiglio che si può dare per togliere l’amaro dalla marmellata di mandarini sta nel ricavarne le bucce, nel coprirle con acqua dopo averle poste in una pentola e nel farle bollire per circa 15 minuti. Quindi scolate l’acqua, unite alle scorze bollite il resto degli ingredienti previsti dalla ricetta della marmellata e cuocete secondo le sue indicazioni. Lo stesso accorgimento vale per tutte le marmellate di agrumi, ad iniziare da quella di arance.
Qual è la differenza tra la confettura e la marmellata?
Sono in molti ad usarli come sinonimi, ma c’è una bella differenza tra i due termini. Le confetture, infatti, sono quelle che si realizzano a partire da un tipo di frutta o verdura, mentre la marmellata nel senso stretto del termine è quella che si ottiene da un agrume. Sono marmellate, quindi, quella di limone, di arancia, di mandarino, clementina, lime e così via. In questi casi, infatti, dell’agrume si usa la scorza, la polpa e il succo. Sono confetture tutte le altre, anche quelle che comunemente chiamiamo marmellate.
