Merluzzo in umido in bianco
Il merluzzo in umido in bianco è un secondo classico: leggero, senza troppe pretese ma che deve il segreto del suo successo alla freschezza degli ingredienti. Proponetelo per una cena in famiglia insieme ad un contorno di verdure.
Il merluzzo in umido in bianco è un secondo semplice e piuttosto tradizionale della cucina italiana. Si prepara con filetti di pesce cotti lentamente in padella con vino bianco (o brodo) e aromi come aglio e prezzemolo. Il risultato è un secondo delicato ma allo stesso tempo saporito: il pesce diventa irresistibilmente tenero e si sfalda facilmente sotto la forchetta. Potete servirlo con contorni quali purè di patate, verdure al vapore o grigliate, patate al forno. Ed ancora cavolfiori gratinati, carote al latte, spinaci saltati e tanto altro. Resta un secondo amato da chi prediliga una cucina leggera ma gustosa. Portatelo in tavola in qualunque occasione, specie a cena come secondo per tutta la famiglia.
Variante Merluzzo in umido in bianco
Il merluzzo in umido in bianco con patate è una variante sul tema alla quale potete unire, se vi piacciono, sia olive che cipolle.
Come cuocere i filetti di merluzzo surgelati?
Potete usarli per tante ricette, sia ancora surgelati, come in questo caso, che dopo averli fatti scongelare. Un’idea su tutte è questa: pre-riscaldate il forno a 200°C. Posizionate i filetti su una teglia da forno leggermente oliata. Spennellateli con olio d’oliva e condimenti a piacere, come limone, aglio, prezzemolo o spezie. Fateli quindi cuocere per circa 20-25 minuti o fino a quando sono dorati e la carne si sfalda facilmente con una forchetta. Potete anche cuocerli in padella con un po’ di burro o olio d’oliva, insieme a pomodorini, olive e capperi, a fuoco medio per 4-5 minuti per lato.
Come capire se il merluzzo e fresco?
Basta osservare questi segni. Controllate l’aspetto del pesce: la pelle dovrebbe essere luminosa e umida, non opaca o secca. Gli occhi devono essere invece chiari e sporgenti, non opachi o incavati. Le branchie dovrebbero essere rosse o rosa, non marroni o grigie. Inoltre, il pesce fresco si distingue per un odore delicato di mare, non pungente o che ricordi quello dell’ammoniaca. Toccando la carne, questa dovrebbe risultare compatta e soda al tatto, non molle né appiccicosa. Infine, assicurati che il pesce non puzzi, sinonimo, questo, di poca freschezza.