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Agnello alla cacciatora in bianco

Molto più che un mero piatto pasquale, l’agnello alla cacciatora è un secondo che piace a tutti e ben si addice al pranzo della domenica.

di Roberta Favazzo 26 Marzo 2022

La ricetta dell’agnello alla cacciatora, tipico piatto della cucina romana che si realizza in tutta la penisola, è un secondo che si associa spesso alla Pasqua. Ciò per via della tradizione di cucinare tale tipologia di carne proprio in occasione della festività. Si tratta, tuttavia, di una preparazione che è possibile portare in tavola in ogni occasione, pranzo della domenica incluso. Il suo punto di forza sta sicuramente nel suo sapore deciso, merito degli ingredienti sapientemente abbinati.

La marinatura dell’agnello alla cacciatora

Quando si cucinano l’agnello o il capretto, importante è la marinatura della carne, utile per togliere l’odore di selvatico che, se persistente, può risultare fastidioso a chi lo mangia. Per questo motivo, una volta tagliato a pezzi, viene immerso in una ciotola e messo a bagno nell’aceto, in acqua addizionata con succo di limone o nel vino rosso unitamente a diverse erbe aromatiche e spezie. Il tempo di marinatura può variare da poche ore a tutta la notte.

Ingredienti per 6 persone

  • Preparazione 50 min
  • Tempo di riposo 120 min
  • Calorie 430 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Agnello alla cacciatora

  1. Mettete i pezzi di agnello in una ciotola capiente e bagnateli con l’aceto. Fate riposare per almeno un paio di ore, quindi sciacquate, asciugate e tenete da parte la carne.

  2. Versate in una padella capiente abbondante olio extravergine d’oliva, gli spicchi di aglio, la cipolla, il sedano e le carote a pezzi. Fate cuocere per bene per circa 15 minuti.

  3. Unite a questo punto tutti gli aromi e adagiatevi la carne, facendola rosolare su tutti i lati senza bucarla.

  4. A questo punto, unite mezzo bicchiere di vino, regolate di sale e pepe e ponete il coperchio. Fate cuocere su fiamma bassa per circa 20 minuti.

Variante Agnello alla cacciatora

L’agnello alla cacciatora si può realizzare unendo delle patate direttamente in pentola: ne verrà fuori un secondo ancora più appagante. Come anticipato, il piatto si prepara in molte regioni italiane, in ognuna delle quali si caratterizza per qualche dettaglio. L’agnello alla cacciatora pugliese, ad esempio, si prepara con l’aggiunta della passata di pomodoro, anche se altrettanto apprezzata è la sua versione in bianco. L’agnello alla cacciatora alla sarda, invece, vuole l’aggiunta delle olive.

L’agnello alla cacciatora è pronto quando il sugo si sarà ristretto divenendo denso e cremoso.

Che differenza c’è tra agnello e capretto?

Agnello e capretto sono i piccoli rispettivamente della pecora e della capra. Le carni entrambe tenere sono simili rispetto al sapore, quella di agnello però risulta più grassa, quella di capretto invece è più tenera e sa più di latte. Mentre l’agnello è facile da trovare in commercio per il capretto potrebbe essere più difficile.