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Cinghiale alla cacciatora: per l’inverno

Il cinghiale alla cacciatora è un secondo perfetto per la stagione fredda, marinate la carne a lungo con il vino rosso e completate con olive e pomodorini.

di Tiziana Molti • Pubblicato 15 Febbraio 2017 Aggiornato 19 Gennaio 2021

Il cinghiale alla cacciatora è un secondo piatto molto saporito e corposo. Si tratta di una preparazione molto semplice che prevede la cottura della carne con pomodorini olive ed erbe aromatiche. Le carni di questo animale sono particolarmente ricercate ed apprezzate, fino a qualche tempo fa meno abbondanti che negli ultimi anni. Il cinghiale è un maiale selvatico, appartiene infatti alla famiglia dei suidi. Il suo peso può variare dai 100 ai 350 kg a seconda dell’età dell’animale, più è giovane più la carne risulta tenera. In Italia il cinghiale è presente soprattutto in Toscana, Campania, Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia, ma non mancano capi anche nell’Alto Lazio e più vicini alle zone abitate. A causa del sapore forte e della consistenza dei muscoli dell’animale, la carne necessita di un lungo processo di marinatura, questo passaggio avviene tenendo in ammollo la carne prima in acqua fredda e sale, permettendo di eliminare il sangue e, in un secondo momento, la carne viene marinata nel vino rosso con spezie, erbe e verdure. Ammorbidire la carne del cinghiale è essenziale, come è fondamentale attenuare il tipico sapore selvatico dovuto al tipo di alimentazione degli animali: vivono nei boschi cibandosi di bacche, ghiande, tuberi, radici, funghi e frutti selvatici, passano molto tempo in movimento, questo sviluppa muscoli sodi e tonici. I tempi di cottura poi sono piuttosto lunghi, solo una cottura lenta permette alla carne di ammorbidirsi e diventare succulenta.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 220 min
  • Tempo di riposo 1440 min
  • Calorie 190 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Cinghiale alla cacciatora

  1. Lavate la carne di cinghiale sotto acqua corrente fredda. Spostatela in una ciotola capiente e coprite con acqua fredda, cospargete con un pizzico di sale. Ripete questa operazione ogni 3 ore per 3-4 volte finché l'acqua viene fuori piuttosto limpida. Scolate la carne e rimettetela nella ciotola.

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  3. Pulite la carota, il gambo di sedano e la cipolla. Tagliate le verdure a dadini e unitele alla carne. Aggiungete le bacche di ginepro, i chiodi di garofano, la cannella, due spicchi di aglio interi, due foglie di alloro e un rametto di rosmarino. Lasciate marinare in frigorifero per 12 ore.

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  5. Eliminate la marinatura e tamponate la polpa di cinghiale con un foglio di carta da cucina. Tagliate la carne a cubetti di circa 3 centimetri. In un tegame fate scaldare qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva e rosolate gli spicchi di aglio interi.

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  7. Unite il cinghiale e fatelo cuocere a fuoco vivo per qualche minuto finché il liquido rilasciato non è evaporato. Unite il rosmarino e la salvia.

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  9. Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro parti, aggiungeteli al cinghiale, unite le olive.

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  11. Fate insaporire qualche minuto ed allungate con dell'acqua fino a coprire la carne, regolate di sale e pepe. Fate cuocere per circa 3 ore aggiungendo acqua calda se necessario, a fine cottura il sugo deve essere corposo. Verificate la cottura della carne infilzandola con i rebbi di una forchetta.

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Completate con un filo di extravergine d'oliva e servite.