Spinaci alla genovese
Gli spinaci alla genovese rappresentano uno di quei contorni capaci di catturare l’attenzione anche dei meno propensi a mangiare le verdure. L’aggiunta di uvetta, pinoli e acciughe li rende praticamente irresistibili.
Gli spinaci alla genovese costituiscono un contorno decisamente più allettante del solito in quanto tale verdura viene arricchita con uvetta, pinoli e acciughe, dando vita ad un piatto più saporito ed invitante. Se l’uvetta aggiunge un tocco di dolcezza, i pinoli apportano croccantezza, mentre le acciughe quel tocco sapido che non guasta. Si servono caldi e possono rappresentare un accompagnamento valido per carne, pesce o piatti vegetariani a base di uova o formaggi. Ideali per arricchire un pasto in qualsiasi stagione, gli spinaci alla genovese sono indicati per fare apprezzare maggiormente le verdure a chi solitamente le snobba. Ecco come portarli in tavola in poche mosse.
Variante Spinaci alla genovese
Una variante sul tema? Gli spinaci con uvetta e mandorle, un contorno apprezzato per il tocco croccante della frutta secca.
Come fare gli spinaci per la dieta?
Per preparare gli spinaci in modo che siano adatti ad una dieta dimagrante, dovreste semplicemente evitare metodi di cottura come la frittura e condimenti eccessivi o quali burro o panna. Conditeli con un filo d’olio d’oliva e aglio, oppure con limone e pepe. Qualche ricetta light? Un’insalata di spinaci con feta; una frittata cotta al forno, perfetta come piatto unico da accompagnare solo con del pane. Uno sformato con formaggio magro e uova, cotto anche in questo caso al forno per ottenere una consistenza cremosa. O, ancora, una zuppa insieme a lenticchie o zucca.
Spinaci alla genovese, come si conservano
Per conservare gli spinaci alla genovese al meglio, lasciateli dapprima raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferiteli in un contenitore ermetico o coprite la ciotola con della pellicola trasparente. Evitate di congelarli, in quanto la consistenza una volta scongelati potrebbe risentirne. Teneteli in frigorifero per non più di 2-3 giorni. Al momento di gustarli, fateli riscaldare utilizzando il microonde o una padella antiaderente. Se dovessero avanzare, possono essere usati anche come ripieno per strudel o torte salate.